Una volta, in un bosco con una grande palude piena di fiori colorati e piante rigogliose, viveva una zanzara di nome Nicole. Nicole era una zanzara molto vivace, ma era nota per essere piuttosto fastidiosa. Volava di qua e di là, pungendo tutti gli animali che incontrava sul suo cammino.
Un giorno, Nicole decise di pungere un grosso toro che si stava rilassando all’ombra degli alberi. “Ehi, fermati!” mugugnò il toro, ma Nicole si era già allontanata, ridendo allegramente. Il toro, seccato, decise di andarsene. “Quanto è fastidiosa quella piccoletta” borbottò.
Poi Nicole vide una tartaruga che prendeva il sole su un tronco. Senza pensarci due volte, Nicole si avvicinò e la punse. “Ahi!” esclamò la tartaruga, ritirandosi nel suo guscio. Nicole rise e volò via, lasciando la tartaruga a grattarsi il punto dove era stata pizzicata.
Tutti gli animali della palude erano stanchi del comportamento di Nicole. “Dobbiamo darle una bella lezione” dissero.
Il giorno seguente, Nicole vide una rana seduta su una foglia di ninfea. Vedendola come la sua prossima vittima, volò verso di lei. Ma questa volta, la rana era pronta. Appena Nicole si avvicinò, la rana le diede un bel calcione con la zampa, mandandola a capofitto nell’acqua della palude.
“Ah! Aiuto! Affogo!” gridò Nicole, battendo le ali freneticamente per uscire dall’acqua. Con grande fatica riuscì a tornare a galla. Guardò in alto e vide la rana che la guardava severamente. “Questo è ciò che succede quando si è fastidiosi”, le disse la rana.
Nicole uscì dall’acqua, imbarazzata e umiliata. Guardò gli altri animali che nel frattempo si erano radunati attorno alla palude per godersi la scena. Sentì un groppo alla gola. Si rese conto di quanto il suo comportamento fosse stato fastidioso.
“Mi dispiace,” disse Nicole. “Non mi ero resa conto di quanto fossi stata fastidiosa. Cercherò di comportarmi meglio d’ora in poi”.
E così fece. Nicole smise di pungere gli altri animali e iniziò a passare il suo tempo a raccogliere nettare dai fiori e a giocare con gli altri insetti. Gli animali notarono il cambiamento e cominciarono ad accettarla di nuovo.
E la morale della storia è: il rispetto per gli altri è fondamentale. Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.